Mafia, la maxi truffa da 330mila euro sui fondi per gli aiuti Covid
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Mafia, scoperta maxi truffa sui fondi per gli aiuti Covid

Processo Mafia Capitale

Denunciati quindici imprenditori coinvolti in una maxi truffa sui fondi destinati agli aiuti Covid: alcuni sono invischiati con la mafia.

A seguito di una maxi indagine condotta dalla GdF di Monza, quindici persone sono state denunciate con l’accusa di aver percepito in maniera indebita dei fondi destinati agli aiuti Covid. Si tratta, nella fattispecie, di imprenditori e soggetti invischiati con la criminalità organizzata della mafia.

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L’indagine

Dall’indagine è emersa una frode da 330mila euro, ottenuti sugli aiuti Covid. La vicenda è accaduta in Brianza. Due delle quindici persone coinvolte nella maxi frode sono state denunciate anche per indebito ottenimento ed utilizzo di finanziamenti bancari assistiti da garanzia.

Secondo quanto appreso, uno di loro sarebbe riuscito ad ottenere i fondi rivestendo il ruolo di legale rappresentante di un’attività commerciale. Tra i beneficiari c’erano anche imprenditori condannati per mafia.

L’imprenditore edile già condannato per associazione a stampo mafioso

Si tratta, nello specifico, di un imprenditore edile di Giussano precedentemente condannato per associazione di stampa mafioso. Questo avrebbe ricevuto 4mila euro di ‘ristori’, mentre un altro commerciante avrebbe percepito 70mila euro per la presenza in famiglia del socio di maggioranza di un altro condannato per mafia.

Dell’inchiesta sulla maxi truffa si è occupato il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Monza. Le indagini sul caso erano scattate già durante lo scorso anno, nel 2022. Le forze dell’ordine hanno intercettato 22 indebiti percettori delle misure varate dai governi Conte-bis e Draghi nei decreti Rilancio, Ristori, Sostegni e Sostegni-bis.

Nei confronti dei truffatori pendono anche delle accuse di truffa aggravata e indebita percezione di contributi a fondo perduto. Si tratta di un totale di 254mila euro. I truffatori hanno emesso anche delle fatture per l’ammontare di 590mila euro con l’intento di falsificare i ricavi aziendali e far aumentare i rimborsi statali.

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ultimo aggiornamento: 24 Gennaio 2023 15:11

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